Perché fa bene mangiare il Fico d'India?
- Delizie del Borgo
- 3 gen 2020
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 13 nov 2023
I frutti multicolore del Fico d’India sono tra i più belli che la natura offra. Arancione, magenta, verde, bianco, giallo, rosso: la polpa può prendere tantissime invitanti sfumature, ognuna indicativa di una maggiore o minore concentrazione di alcune sostanze. Ma in linea di massima possiamo affermare che tutti questi frutti sono ricchi di vitamine, in particolare la vitamina C. Inoltre, sono noti per l’alto contenuto di minerali, soprattutto calcio e fosforo. Il Fico d’India permette di fare una scorpacciata di antiossidanti, ed è inoltre un ottimo frutto depurativo. Altre particolarità di questo frutto, nota alla tradizione popolare, è che può rivelarsi astringente se consumato in grandi quantità.
Anche le Pale del cactus stesso, che si chiamano cladodi, hanno dei risvolti legati al benessere e alla cucina. In molti paesi latinoamericani, in particolar modo in Messico, vengono consumati come verdura, e prendono il nome di nopales. Il succo gelatinoso che contengono è un ottimo lenitivo in caso di scottature e un buon cicatrizzante, capace di stimolare la rigenerazione delle cellule epiteliali. I cladodi si possono anche utilizzare come cataplasma dal potere emolliente. Inoltre, sono ricchi di pectine e mucillagini, che producono un ottimo effetto sullo stomaco: sono calmanti in caso di dolori e bruciori, e blandamente gastro-protettivi.

Fichi d'India: calorie e valori nutrizionali
Il Fico d'India è un frutto molto ricco d'acqua, con un apporto calorico medio (l’energia fornita da 100 g è pari a 53 calorie). Quasi la totalità dell'energia è rappresentata da zuccheri semplici contenuti nella polpa: il fruttosio ed il glucosio, 53% e 47% rispettivamente. Tale caratteristica potrebbe farli collocare tra la frutta a medio indice glicemico. Tuttavia, per il notevole contenuto in fibre, l’assorbimento degli zuccheri è ridotto per cui il fico d’india può essere consumato anche dai soggetti diabetici, inserito in un regime alimentare controllato. Il contenuto lipidico è piuttosto basso, 0,10 g di lipidi per 100 g di parte commestibile, concentrati principalmente nei semi (da cui si ricava l’olio di fico d’india). Tra gli acidi grassi presenti abbiamo: acido linolenico, oleico, palmitico, linoleico e steroli vegetali. Il fico d’india è caratterizzato da un elevato contenuto di fibre insolubili rappresentate dalle pectine (5g in 100 g) che a contatto con l’acqua si rigonfiano, aumentandone la massa fecale. Hanno quindi la capacità di regolarizzare il transito intestinale. Attenzione ad un consumo eccessivo: i numerosi semi (150-300), se non masticati bene, possono causare costipazione. Il fico d’india è ricco di vitamine e minerali, soprattutto la vitamina C (maggiormente presente nella varietà rossa), carotenoidi, potassio e calcio e al tempo stesso povero di sodio, il ché lo rende adatto a quelle persone cui è richiesta una diuresi maggiore (ritenzione idrica, calcoli renali, ipertensione).
Fichi d’India: proprietà nutrizionali
Il Fico d'India negli ultimi anni è diventato oggetto di numerosi studi scientifici, che confermano le sue straordinarie proprietà benefiche sulla salute umana. Abbiamo appena visto le sue caratteristiche nutrizionali generali, guardiamo ora il potere dei singoli nutrienti che contiene:
Potassio: rappresenta 5% del contenuto minerale dell’organismo, implicato nel controllo della pressione arteriosa, mantenimento dell’equilibrio acido/base, partecipa alla trasmissione degli impulsi nervosi e alla regolazione della contrattilità muscolare;
Calcio: svolge principalmente funzioni plastiche di ossa e denti. È un minerale essenziale per la contrazione dei muscoli, compreso il cuore; favorisce l’aggregazione piastrinica e la coagulazione, nonché attivazione di alcuni enzimi digestivi ed insulina. Inoltre, partecipa alla regolazione della pressione arteriosa;
Fosforo: distribuito per l’85% nello scheletro e per il 10% nel tessuto muscolare e nel collagene, costituisce la frazione minerale delle ossa e dei denti, costituisce i sistemi tampone per il pH del sangue e le cellule nervose. Inoltre, aumenta l’assorbimento del calcio da parte delle ossa;
Vitamina C: è ricco di vitamina C, un potente antiossidante e scavenger (spazzino) dei radicali liberi. Svolge inoltre un’importante funzione nel metabolismo del ferro, supporta il sistema immunitario, partecipa alla sintesi del collagene, carnitina e ai processi di detossificazione;
Betalaine: questi pigmenti di colore rosso hanno forte potere antiossidante, aiutano a proteggere le lilpoproteine LDL dall’ossidazione proteggendo l’organismo dalla azione dannosa del colesterolo “cattivo” e sono coinvolte nei processi di detossificazione da sostanze tossiche. I fichi d’india sono buone fonti di questi pigmenti;
Carotenoidi: contengono una buona quantità di carotenoidi, pigmenti di colore arancione, giallo o rosso, con effetto di protezione dai danni dello stress ossidativo;
Flavonoidi: altri composti con azione antiossidante ed antinfiammatoria presenti in buone quantità nei fichi d’india.
Fico d’India: benefici per la salute
L’alta concentrazione di antiossidanti, vitamine e fibre, conferisce al fico d'India proprietà utili alla salute, in quanto svolge una buona azione antiossidante, antinfiammatoria e benefica sull'intestino, ma non solo. Vediamo ora tutti i benefici che possiamo trarre da questi frutti.
✓ Azione antiossidante Come abbiamo accennato, una delle principali proprietà dei fichi d’india è quella antiossidante, grazie alla presenza di vitamine C ed E ma anche grazie alla presenza di flavonoidi come quercitina, kaempferolo e isoramnetina. Un recente studio ha evidenziato come l’attività antiossidante sia nettamente maggiore nella varietà con i frutti di colore rosso. Tale caratteristica è data anche dalla presenza del pigmento betalaina, lo stesso contenuto nella barbabietola.
✓ Azione antinfiammatoria Uno studio condotto in Egitto, ha evidenziato l’effetto antinfiammatorio e analgesico dell’estratto alcolico dai frutti, fiori e foglie del fico d’india. Questa virtù del fico d’india sarebbe attribuibile alla presenza di antiossidanti.
✓ Benefici su colesterolo, pressione arteriosa e massa grassa Il fico d'India si è rivelato utile anche nella riduzione in percentuale della massa grassa, pressione arteriosa e colesterolo, come emerge da una review che tuttavia non conferma la sua capacità di ridurre il peso corporeo. Tali caratteristiche sono associate all'azione diuretica ed antinfiammatoria della betalaina sulle molecole di LDL e all'azione inibitoria sull'enzima lipasi pancreatica responsabile della digestione dei grassi alimentari con conseguenti minore assorbimento. Inoltre, grazie al contenuto di sostanze viscose come le mucillagini, il fico d’india riduce l’assorbimento degli zuccheri nell'intestino.
✓ Aiutano a prevenire il diabete Secondo recenti studi, il fico d’india ha la capacità di abbassare i livelli ematici di glucosio e di ridurre il rischio di insulino – resistenza. Entrambe le condizioni, accompagnate spesso anche dall'obesità, portano allo sviluppo del diabete di tipo 2. Si potrebbe quindi affermare che l’assunzione del fico d'india, visto la sua azione inibitoria sull'assorbimento del glucosio e sulla riduzione del grasso corporeo, sia un valido sostegno nel prevenire l’insorgenza del diabete.
✓ Benefici per l’intestino Il contenuto in fibra insolubile, rappresentata da cellulosa, emicellulosa e lignina, permette di etichettare il fico d’indio come alleato del nostro intestino. Questo tipo di fibra riduce la permanenza di massa fecale nel lume intestinale, riducendo il rischio di colonizzazione batterica indesiderata e il riassorbimento delle tossine, normalmente eliminate con le feci. Il beneficio che apporta il fico d'India sull'intestino non si ferma solo all'azione dalla fibra in esso contenuta. Alcuni componenti bioattivi, estratti dal fico d'India, hanno la capacità di inibire il processo infiammatorio a livello intestinale riducendo anche il rischio dell’aumentata permeabilità, conosciuta come Leaky gut.
✓ Proprietà diuretica Secondo recenti studi, il fico d'India ha la capacità di abbassare i livelli ematici di glucosio e di ridurre il rischio di insulino – resistenza. Entrambe le condizioni, accompagnate spesso anche dall'obesità, portano allo sviluppo del diabete di tipo 2. Si potrebbe quindi affermare che l’assunzione del fico d'India, visto la sua azione inibitoria sull'assorbimento del glucosio e sulla riduzione del grasso corporeo, sia un valido sostegno nel prevenire l’insorgenza del diabete.
✓ Utili nelle diete dimagranti Grazie al basso apporto calorico e ad alto contenuto di fibra, il fico d’india può essere considerato un ottimo spuntino nelle diete dimagranti.
✓ Benefici per pelle, unghie e capelli L’alto contenuto in vitamina C e vitamina A fanno del fico d'India un ottimo integratore naturale per preservare il benessere della pelle e dei capelli. La vitamina C è fondamentale per la corretta formazione del collagene, una proteina che conferisce resistenza a diversi tessuti tra cui capelli, pelle e cartilagini. La vitamina A è in grado di ritardare il processo di cheratinizzazione dei tessuti e quindi di mantenere più a lungo la pelle morbida e di aspetto più giovane. Infine, il calcio ed il fosforo contenuto nel fico d’india conferiscono maggiore resistenza alle unghie.
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